Il ghetto non è più ghettizzato, interessante..

Cari Ghettoboys&girls, chi di voi non apprezza questo momento di serietà politica (che non deve essere per forza serioso: solo chi affronta poca verità quando lo fa è serioso, mi spiego? gapito?gabibbo?) , può anche non leggere questi ultimi post, nessuno lo obbliga (tantomeno a rispondere) .
E può stare tranquillo che un blog di allegroni come questo tornerà a dire cazzate, a lasciar spazio alla sua ironia, ne sono certo.
Ma è possibile decidere di interrompere una fase emotiva?
Possiamo, in quanto uomini, decidere di interrompere bruscamente la serietà per tornare a dir cazzate?
Forse molti di noi sono VITTIME della delusione.
Sono VITTIME della delusione (rabbia ecc) , che derivava dalla SPERANZA (e ad essa spesso ritorna).
Ma la speranza esiste solo ove si scommette con timore.
Dove regna la forza, invece, non si spera, ma si crede, si ha CORAGGIO.
Chi ha votato SILVIO forse l'ha fatto per scelta (nel senso di ragionamento economicamente-politicamente consapevole) ma forse in molti casi è vittima della RELIGIONE DEL 2000, ovvero il sistema mediatico di influenza culturale dei massimi esponenti dell'imprenditoria.
Per questo, a ragione, Carmen afferma "le mie -ideologie- se così si posson chiamare, mi sono state inculcate" .
Forse manca proprio l'AUTONOMIA, la quale, assieme al CORAGGIO di cui sopra, è uno dei sintomi maggiori della FORZA (cercate di capirmi, non è metafisica di Star Wars).
Quindi? Il punto è che ognuno ha il suo quindi, i suoi FINI (non il politico), o dovrebbe averli, e dovrebbe ritornare ad essi con più forza: amare la nuova merda per una nuova lotta che sia priva di delusione e abbia un sano sorriso sul viso.

Questo post avrà come maggiore conseguenza il desiderio di Carmen: disgustando il ghetto con le mie spocchiose riflessioni filosofico-psicologiche lo farò tornare a disprezzare la serietà e a parlare di "cazzate".
Io sto ancora ridendo per l'omonimia di Giovanardi.

Mula